La bandiera brasiliana è stata issata nella sede dell’ambasciata argentina a Caracas, dopo che il governo di Luiz Inacio Lula da Silva ha dato la sua disponibilità ad assumere la rappresentanza diplomatica e consolare dell’Argentina in Venezuela, e la protezione della sua sede e della sua residenza, così come l’integrità fisica dei rifugiati nell’edificio. "Gli addetti diplomatici, consolari e della difesa argentini, che lavorano presso l’ambasciata a Caracas oggi lasciano il Paese in seguito all’avviso del governo del Venezuela. A partire da questo momento e su richiesta" di Buenos Aires – si legge in un comunicato del ministero degli Esteri argentino – il Brasile è incaricato della custodia dei locali della missione argentina a Caracas". "Ringrazio enormemente la disponibilità del Brasile a prendere in custodia l’Ambasciata argentina in Venezuela. Siamo anche grati per la momentanea rappresentanza degli interessi dell’Argentina e dei suoi cittadini. I legami di amicizia che uniscono Argentina e Brasile sono molto forti e storici", scrive il presidente argentino, Javier Milei, dal suo profilo X, affermando: "il personale diplomatico argentino deve lasciare il Venezuela come rappresaglia del dittatore Maduro per la nostra condanna della frode perpetrata domenica scorsa. Non ho dubbi che presto riapriremo la nostra ambasciata in un Venezuela libero e democratico". (ANSA).