(ANSA) – ROMA, 30 LUG – L’Aula della Camera ha approvato il decreto legge sulle materie prime critiche. I voti favorevoli sono stati 152, i voti contrari 70, gli astenuti 11. Il testo passa all’esame del Senato. Obiettivi principali del provvedimento sono quelli di garantire "un approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime critiche considerate strategiche e assicurare lo sviluppo di progetti che siano di rilevante interesse pubblico". Tra le misure principali l’istituzione presso il ministero delle imprese e del made in Italy di un comitato tecnico permanente nonché l’accelerazione e la semplificazione della ricerca. Prevista anche l’introduzione di aliquote di produzione in materia di giacimenti minerari. In particolare, in relazione alle concessioni minerarie relative a progetti strategici si impone il versamento di un’aliquota del prodotto tra il 5% e il 7%. I relativi introiti sono destinati a essere ripartiti per i progetti a mare e per i progetti su terraferma. Viene poi attribuito all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra – Servizio geologico d’Italia) il compito di elaborare il Programma nazionale di esplorazione, sulla base di una convenzione stipulata con il ministero delle imprese e del made in Italy e il ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Il ministero delle imprese e del made in Italy è inoltre tenuto a provvedere al monitoraggio delle catene del valore strategiche, alla misurazione del fabbisogno nazionale e alla conduzione di prove di stress: per raggiungere questi obiettivi arriva il Registro nazionale delle aziende e delle catene del valore strategiche. (ANSA).