Quasi 2 milioni e mezzo da Regione Lombardia all’Ats Insubria per ridurre le liste d’attesa, che rappresentano un’emergenza con cui i cittadini si confrontano quotidianamente. Con una delibera approvata dalla giunta, complessivamente la Regione ha stanziato 23,5 milioni per proseguire nelle azioni di riduzione delle attese per visite ed esami, diretta conseguenza della carenza di personale sanitario negli ospedali e sul territorio, criticità rilanciata soltanto pochi giorni fa dal direttore generale dell’Asst Lariana Luca Stucchi e dal presidente dell’Ordine provinciale dei Medici di Como Gianluigi Spata.
“Con questo provvedimento – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – adottiamo ogni iniziativa utile per l’abbattimento delle liste d’attesa destinando, in totale, circa 84 milioni di euro di fondi per il 2024. Incrementiamo, infatti, quanto già stanziato in precedenza, 61 milioni di euro, per dare la possibilità alle Ats di intervenire sulle prestazioni che presentano maggiori criticità di offerta e predisporre bandi per affidare l’esecuzione di quegli esami anche agli operatori privati. La questione delle liste d’attesa – conclude Bertolaso – riguarda tutti: erogatori pubblici e privati sono chiamati a fare la propria parte”.
Le Ats potranno dunque individuare le prestazioni che presentano più criticità in relazione ai tempi d’attesa e sulla base dell’analisi della domanda e della capacità di offerta sui propri territori, potranno valutare di mettere a bando anche prestazioni relative a specifiche patologie o percorsi di cura rivolgendosi agli enti privati accreditati.
Entro il 24 settembre saranno pubblicati gli esiti delle istruttorie e tutti gli erogatori privati dovranno garantire la visualizzazione delle agende attraverso la Rete Regionale di Prenotazione dal 1° ottobre, per consentire l’avvio delle prenotazioni da parte degli utenti. Le prestazioni dovranno essere erogate entro il 31 dicembre 2024 sulla base delle tariffe previste da Regione Lombardia.
Un passo in più, dunque, per migliorare una delle principali criticità vissute dei cittadini in ambito sanitario. Soltanto una settimana fa, il direttore generale dell’Ats Insubria Salvatore Gioia aveva comunicato dati ottimistici rivelando un totale di oltre 163mila visite ed esami effettuati nelle strutture sanitarie comasche nei primi sei mesi del 2024, il 4,5% in più rispetto al 2019, anno di riferimento prima della pandemia. Dati che però si scontrano con le difficoltà affrontate ogni giorno dai pazienti. “La situazione è complessa”, aveva ammesso Gioia, chiedendo la collaborazione diretta dei cittadini nel comunicare, ad esempio, l’eventuale impossibilità a presentarsi ad un appuntamento, consentendo di programmare ulteriori prestazioni a favore di altri cittadini in attesa.