Ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, da mesi sono diversi gli interventi in corso su vari fronti. In autunno – fa sapere l’Asst Lariana – si concluderanno i lavori per la realizzazione della nuova area semi-intensiva realizzata in continuità al reparto di Rianimazione. In questo spazio – dotato di tre posti letto – saranno poi ospitati quei pazienti non ancora trasferibili direttamente nei reparti perché necessitano ancora di un monitoraggio costante ma con un bisogno assistenziale minore rispetto a quello previsto dalla Rianimazione. Il cantiere è finanziato grazie un contributo di 180mila euro stanziati dalla struttura commissariale governativa per l’Emergenza Coronavirus.
Sono in fase di collaudo i lavori, finanziati con 80mila euro, per la realizzazione della criobanca del Centro Pma (procreazione medicalmente assistita), e quelli per l’impianto per l’anidride carbonica a servizio del blocco operatorio.
A giorni verrà depositata la domanda di accreditamento per la nuova area triage, realizzata in Pronto Soccorso e finanziata con 333.060 mila euro. L’intervento ha interessato una superficie di circa 110 metri quadrati e trasformato l’area di segreteria, studi e spazi attigui in una nuova area per il triage e l’attesa di pazienti infettivi. Una volta ottenuto l’accreditamento, l’area potrà essere attivata.
Il vecchio blocco operatorio è stato ristrutturato e adeguato per il trasferimento dell’Endoscopia. Il cantiere è stato finanziato con 145mila euro. Nei vecchi locali dell’Endoscopia, entro la fine dell’anno, saranno trasferiti i servizi e le attività della Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza.
Entro fine anno sarà poi avviato il cantiere per l’ampliamento dei posti letto, 20 in tutto, dell’Ospedale di Comunità (all’ultimo piano dell’edificio P). L’investimento complessivo ammonta a 600mila euro.
In corso, infine, i lavori per la realizzazione dell’impianto di condizionamento per 2 milioni di euro e quelli per l’adeguamento alla normativa antincendio per 2 milioni e 500mila euro.
Gli edifici P e F, che ospitano la Casa di Comunità, sono interessati da lavori finanziati dal Pnrr con 1 milione e 600mila euro; negli interventi, che prevedono la riqualificazione dei locali, rientra la ristrutturazione del Centro Unico di Prenotazione (Cup) e del Centro vaccinale.