Ogni giorno tra maggio e giugno sono state riscontrate 72 violazioni per accesso o transito non autorizzato nella Zona a Traffico Limitato di Como. Sono i dati diffusi dalla polizia locale a scattare una fotografia della situazione nel centro città. Complessivamente in due mesi le violazioni rilevate dal vigile elettronico (quindi dai varchi) sono state 4.425. Un dato, quello diffuso in queste ore, in linea con i mesi precedenti ma che certamente – complice il periodo – include anche molti turisti che non rendendosi conto dei cartelli sono arrivati in punti a loro inaccessibili. Se ogni giorno oltre agli autorizzati entrano in Ztl 70 mezzi in più è chiaro il caos che si genera. Peraltro nei mesi scorsi lo stesso sindaco Alessandro Rapinese aveva annunciato una stretta sugli accessi per far convivere le esigenze di cittadini, lavoratori e turisti.
Un’altra “piaga”, a leggere il report diffuso dal Comando di Viale Innocenzo XI, riguarda le auto in divieto di sosta. Sono state riscontrate 4.796 violazioni, vale a dire 78 al giorno.
Tra gli altri dati della polizia locale, sul fronte della circolazione stradale, in due mesi sono stati rilevati 109 incidenti (di cui 88 con feriti). Le arterie dove si è verificato il maggior numero di sinistri si confermano la via Varesina, la via Paoli e la Oltrecolle. Il sabato è il giorno peggiore.
Sicurezza urbana, Commercio e Ambiente
Sul fronte della sicurezza urbana i verbali sono stati 148, la maggior parte – una settantina – per veicoli parcheggiati su aiuole o prati, 12 per il divieto di consumo di alcolici in luogo pubblico, 10 per atti contrari alla pubblica decenza, 8 per accattonaggio molesto, 12 per ubriachezza. Emessi complessivamente 41 ordini di allontanamento nelle aree a tutela rafforzata (quali ad esempio piazza San Rocco e l’Ippocastano).
Per la sezione Ambiente si conferma che i comaschi hanno ancora problemi con la raccolta differenziata con 51 violazioni accertate per rifiuti separati male.
Infine per la sezione Commercio si segnalano 32 occupazioni abusive di suolo pubblico e 11 sequestri di merce venduta abusivamente, sequestrati anche 45 quintali di frutta e verdura poi donati ad associazioni del territorio.