(ANSA) – AOSTA, 26 LUG – I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Aosta hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Aosta, su richiesta della procura, per oltre 4,7 milioni di euro, nei confronti di due società, in relazione a crediti fiscali maturati – secondo le indagini – in modo fittizio nell’ambito del ‘Superbonus 110’. Scattato anche un decreto di sequestro preventivo per equivalente di circa 655 mila euro relativi ai proventi del reato. Sono coinvolte sei persone e due entità giuridiche. Le contestazioni agli indagati sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di privati, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, di riciclaggio, autoriciclaggio, di false asseverazioni e indebite compensazioni di crediti di imposta. Il provvedimento cautelare reale fa seguito a quello già eseguito lo scorso 11 aprile, quando nei confronti di una delle due società destinatarie della misura scattata oggi, con sede nella provincia di Torino, fu eseguito un decreto di sequestro, in via d’urgenza, di crediti di imposta pari a circa 1,9 milioni di euro. Parti di questi crediti d’imposta erano stati ceduti ad una società di trasporti di Bra (Cuneo) considerata terzo in buona fede, con la contestazione di aver emesso fatture per operazioni inesistenti, generando crediti d’imposta non spettanti: erano infatti relativi a lavori edili in materia di Superbonus 110 non realizzati, o comunque non corrispondenti a quanto formalmente dichiarato da un architetto di Aosta, responsabile in concorso – sempre secondo le indagini – per i reati per cui si è proceduto. (ANSA).