Cambio di passo dell’amministrazione di Palazzo Cernezzi sul futuro dell’ex cineteatro Politeama, comprato dal Comune nel novembre del 2022. Ieri sera in consiglio comunale, Paola Tocchetti, consigliere della lista Rapinese Sindaco, ha presentato un ordine del giorno nel quale “si impegnano sindaco e giunta a valutare la vendita del Politeama destinando il ricavato alla sistemazione dei plessi scolastici non a norma, all’impiantistica sportiva, agli immobili culturali, alla sistemazione di altri beni immobili del Comune di Como”. Tocchetti ha ricordato come il Politeama, chiuso dal 2005, sia diventato un simbolo di degrado in un punto chiave della città, vicino alla stazione di Como San Giovanni.
“Non stiamo prendendo una decisione – ha aggiunto – vorrei solo che potessimo valutare questa opportunità perché ci dà una risoluzione di degrado: risolviamo il degrado del Politeama, di cui qualcuno potrà prendersi cura, e il comune potrà prendersi cura di altro. So che nel nostro programma non c’è scritto questo – ha sottolineato la consigliera – ma questo ordine del giorno ci permetterebbe di cogliere opportunità se dovessero arrivare, visto che il Comune ha iniziato tantissimi lavori, sta impegnando tantissime risorse in moltissimi punti della città e potremmo non avere i soldi per la riqualificazione del Politeama. È solo una valutazione – ha ribadito Tocchetti – e l’aula avrà ancora l’ultima parola se mai qualcuno si presenterà a richiedere questo immobile”.
“Abbiamo comprato il Politeama per una somma di 1/7 inferiore – è intervenuto il sindaco Alessandro Rapinese – e oggi ne abbiamo la disponibilità. C’ un percorso impegnativo per poter chiudere la questione Ticosa, vorrei ridare una bella piscina a Muggiò e ci sono una serie di altri interventi in corso. Il fabbisogno è enorme. L’aver comprato il Politeama a quelle condizioni ci permette di avere un bene da scambiare”.
Critica la posizione delle minoranze. “Questo ordine del giorno mi lascia stupita – ha detto Patrizia Lissi, capogruppo del Pd – perché non era solo nel programma della Lista Rapinese ma anche nel Documento di programmazione redatto poco tempo fa. Mi sembra una contraddizione”. “Sono perplesso da questo colpo di teatro – ha aggiunto Stefano Legnani del Pd – Cosa si voleva fare quando è stato comprato? Una speculazione edilizia?”.
“Era il 30 novembre 2022 quando il sindaco ha annunciato di aver comprato il Politeama dicendo “Adesso si cominciano i lavori di messa in sicurezza”. – è intervenuta Elena Negretti, capogruppo della Lega – Tra il dire e il fare ci sono di mezzo il tempo e le azioni”. “Il criterio per la vendita di una struttura importante come il Politeama non può essere il degrado – ha dichiarato Giordano Molteni, consigliere di Forza Italia – Nella scelta devono essere tenuti in considerazione altri criteri, come la storia e la cultura di questa città”.
Sulla vicenda è intervenuto, a stretto giro, il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Stefano Molinari. “Il sindaco “trottola” Rapinese cambia idea sul Politeama e incassa due schiaffi sui bandi Cariplo. – ha detto – Questa nuova giravolta evidenzia, ancora una volta, la scarsa programmazione e l’inconsistenza dei progetti proposti. Invitiamo i cittadini a riflettere su questa gestione e a chiedere conto di decisioni che, ad oggi, sembrano più dettate da convenienze momentanee che da una reale volontà di migliorare la nostra comunità”.