(ANSA) – FIRENZE, 24 LUG – Una sentenza "ampiamente positiva per tanti aspetti": "Azzerate tutte le infamanti accuse che in questi anni abbiamo ricevuto sulle bancarotte. Ci hanno persino arrestato per quell’accusa e oggi il Tribunale di Firenze ci ha assolto disintegrando l’impianto accusatorio della procura. Non abbiamo fatto nessuna bancarotta". Così in una nota Tiziano Renzi, sorpreso per la "condanna per le 4 presunte false fatture": "in quella specifica vicenda non avevamo alcun ruolo, ricorreremo". Gli "riempie il cuore di gioia" che la figlia Matilde sia "fuori da ogni processo un mese dopo che è accaduta la stessa cosa a suo marito Andrea", aggiunge poi. "Questa ennesima assoluzione – afferma sempre Tiziano Renzi – si aggiunge alle assoluzioni o archiviazioni di questi dieci anni a Genova, Cuneo, Firenze e Roma". Riguardo alla condanna per le quattro fatture false "con immutata fiducia nella verità, andremo in appello dove avremo modo di mostrare tecnicamente come siamo estranei anche da questa contestazione, peraltro marginale, per un valore inferiore a centomila euro" prosegue. "Oggi si compie un grande passo in avanti: un tribunale sancisce che non abbiamo commesso i reati per cui siamo stati arrestati. Mi spiace perché per l’assoluzione completa dovremo aspettare ancora l’appello, tra un anno. Ma chi ha seguito il processo sa che quella di oggi è la vittoria della verità contro le contestazioni assurde della procura. Ricorreremo in appello sulle false fatturazioni e chiederemo i danni in sede civile a chi ci ha insultato in questi anni" conclude Tiziano Renzi. (ANSA).