Un quadro in chiaroscuro quello che emerge dall’Osservatorio congiunturale sul I semestre 2024 di Confindustria Como. Gli indicatori relativi a domanda, attività produttiva e fatturato hanno assunto variazioni negative di lieve entità a livello tendenziale, mentre sul fronte congiunturale hanno mostrato un incremento. Il dato misurato si è attestato al -1,3% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre il raffronto con la seconda metà dello scorso anno ha evidenziato un incremento medio di circa tre punti percentuali.
Tra luglio e dicembre 2024 è atteso un consolidamento dei livelli di domanda e di fatturato e una lieve flessione per la produzione. Sulle aspettative influiscono gli effetti degli elevati tassi di interesse, della lenta riduzione dell’inflazione ma soprattutto dell’incertezza determinata dalle tensioni geopolitiche in atto. Le imprese comasche hanno confermato una forte propensione all’internazionalizzazione con una quota di fatturato realizzato al di fuori dei confini italiani che supera un terzo del totale (34%).
Le problematiche legate all’approvvigionamento delle materie prime sono state rilevate anche nei primi sei mesi del 2024, così come l’aumento dei tempi di consegna delle merci. Il quadro occupazionale è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità.
“Il quadro che emerge nel primo semestre di quest’anno, pur delineando un miglioramento rispetto al semestre precedente, uno dei peggiori dell’epoca post covid, ci deve indurre a una forte cautela – commenta il presidente di Confindustria Como, Gianluca Brenna – Molte imprese comasche, infatti, soprattutto della filiera tessile, evidenziano ancora difficoltà. C’è però un aspetto importante: l’occupazione non ha subito scossoni. Anzi, tra le aziende che hanno dichiarato variazioni prevalgono di gran lunga quelle che hanno assunto. Se c’è un problema, in un contesto che ormai si può definire di inverno demografico, è proprio quello di riuscire a individuare nuove figure di operatori specializzati. Per questo l’orientamento e la formazione sono al primo posto della nostra agenda strategica”.