Taser in dotazione alla polizia locale di Como. Il consiglio comunale ha approvato a Palazzo Cernezzi il regolamento che permette agli agenti in servizio al comando di Como di utilizzare la pistola a impulsi elettrici.
“È previsto un periodo di addestramento del personale d’intesa con le aziende sanitarie competenti del territorio – ha spiegato in consiglio il comandante della polizia locale di Como, Vincenzo Aiello – Sarà garantita una formazione sanitaria specifica per offrire competenze volte a gestire eventuali complicanze mediche dovute all’utilizzo del taser. L’introduzione della pistola a impulsi elettrici fornisce al corpo di polizia locale uno strumento di difesa non letale capace di gestire situazioni ad alto rischio senza ricorrere all’uso delle armi da fuoco”.
Soddisfazione in particolare da parte della Lega, all’opposizione in consiglio.
“L’approvazione della delibera per dotare la polizia locale di Como di taser, percorso iniziato dalla precedente amministrazione, rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini ed è una vittoria per la Lega”, dichiara il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale Elena Negretti.
“Il taser – aggiungono in una nota ufficiale dalla Segreteria cittadina della Lega – è uno strumento che ha dimostrato di essere estremamente utile come deterrente e a tutela dell’incolumità degli agenti. Durante gli anni in cui è stata sperimentata questa misura i risultati sono stati molto incoraggianti. Siamo soddisfatti che almeno in questo caso le nostre richieste non siano cadute nel vuoto e rimaste inascoltate”.
“Una decisione di buonsenso, utile e necessaria, finalizzata a sostenere concretamente gli operatori di polizia e a fornire agli stessi uno straordinario strumento non letale di deterrenza, difesa e sicurezza, così come accade dal marzo 2022 per le Forze dell’Ordine nazionali. – commenta Nicola Molteni, Sottosegretario all’Interno -Anche nel nostro Paese, l’utilizzo responsabile e dopo un’accurata formazione del taser, ha consentito di raggiungere quegli importanti risultati conseguiti dalle Forze di polizia degli oltre 100 paesi dove è in uso. Bene dunque che anche per i cittadini di Como si sia aperta la possibilità che chi è chiamato a provvedere alla loro sicurezza, possa farlo in modo efficace”.