Ladri di moto in azione nella notte a Mozzate. La banda, composta sembra da tre persone, è stata prima sorpresa da un condomino, che ha inseguito i malviventi e ha chiamato i carabinieri. Arrestato uno dei presunti ladri, un 18enne di Limido Comasco che era già agli arresti domiciliari e ora è stato portato in carcere al Bassone.
I carabinieri di Turate, con i colleghi di Appiano Gentile e del nucleo operativo della compagnia di Cantù sono stati chiamati da un residente di Mozzate. L’uomo aveva sorpreso e inseguito un malvivente che, con due complici, attorno alle 3 della notte scorsa aveva tentato di rubare due motociclette dai garage condominiali.
I carabinieri hanno effettuato un controllo nei box del condominio e, in un corridoio delle cantine, hanno trovato il presunto ladro che aveva provato a nascondersi. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma ascoltando i testimoni, il sospetto ladro, con altri due complici si sarebbe introdotto nei garage condominiali. Avrebbe poi forzato il bloccasterzo di due motociclette, tentando poi di portarle all’esterno del condominio.
Il proprietario di una delle moto ha sorpreso il ladro in azione, lo ha inseguito per bloccarlo ma è stato aggredito dal malvivente, che si è poi nascosto. Scoperto dai carabinieri, il giovane avrebbe aggredito anche i militari dell’Arma, minacciandoli ed insultandoli. E’ stato bloccato a fermato.
I carabinieri hanno accertato che il 18enne, di origini marocchine, residente a Limido Comasco, già accusato di tentata rapina impropria aggravata in concorso, resistenza, violenza, minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale, false attestazione sulla sua identità, era evaso pochi giorni fa dai domiciliari. E’ stato dunque disposto l’aggravamento della misura cautelare e il 18enne è stato portato in carcere al Bassone. Proseguono le indagini per identificare i complici.