(ANSA) – TRIESTE, 17 LUG – Il Tribunale di Trieste ha "affermato il diritto di Martina Oppelli a ricevere, dall’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, una rivalutazione delle sue condizioni per verificare se soddisfa o no il requisito del trattamento di sostegno vitale – ‘sentenza Cappato’ – per accedere a morte volontaria assistita". Lo rende noto l’associazione Coscioni. L’Asugi aveva negato che Oppelli fosse dipendente da trattamento di sostegno vitale, ma Martina, da sola non può mangiare, bere, muoversi né assumere farmaci". L’Asugi ha da oggi 30 giorni per le verifiche, poi dovrà pagare 500 euro a Martina per giorno di ritardo oltre a spese di giudizio". (ANSA).