Pochi giorni di bel tempo poi il territorio comasco è tornato a fare i conti con il maltempo: pioggia intensa e forte vento. Como si è svegliata ancora una volta con il salotto cittadino allagato.
Piazza Cavour e via Cairoli questa mattina presto – dopo l’ennesima bomba d’acqua – erano di nuovo allagate e di conseguenza è stato chiuso alle auto il lungolago e le auto deviate con ripercussioni sul traffico fino a Blevio. In mattinata la situazione è tornata progressivamente alla normalità dal punto di vista viabilistico.
Il lago non è esondato ma i tombini non sono riusciti a reggere alle forti e continue precipitazioni. “L’ingresso dell’acqua del lago, in città, a Como, non è riferibile al sormonto del nuovo lungolago ma al rigurgito delle acque che arrivano in piazza Cavour attraverso la rete di drenaggio, in quanto non è stato ancora possibile completare, per i livelli record del lago, le opere di separazione delle acque nel cantiere delle paratie”. E’ la comunicazione che arriva dall’assessore agli Enti Locali della Regione Lombardia, Massimo Sertori, che aggiunge: “L’ultimazione dei lavori elettro-idraulici, possibile solo con l’abbassamento dei livelli, consentirà di scongiurare gli eventi come quelli verificatisi in queste ore”.
L’assessore inoltre conferma la riapertura del lungolago davanti piazza Cavour e del tratto che si estende verso i giardini per il 23 luglio.
Intanto le paratie mobile montate nei giorni scorsi dalla protezione civile a causa dell’ultima esondazione sono state rimosse. “Il lago non è esondato sono i tombini che non hanno retto alla forte pioggia – ha spiegato Michele Cappelletti, assessore a Protezione Civile e Ambiente del Comune di Como – Abbiamo rimosso le barriere mobili perché il forte vento di questa mattina le aveva spostate. Una volta smesso di piovere i tombini sono riusciti a drenare l’acqua e l’emergenza è rientrata in breve tempo”. Rimosse dunque le barriere mobili sul lungolago davanti a piazza Cavour mentre resta posizionata la passerella pedonale davanti alla sede della Navigazione.
Il Lago di Como resta comunque monitorato dopo le abbondanti precipitazioni. Nel pomeriggio il livello del Lario ha raggiunto 106 centimetri. Secondo i dati degli Enti Regolatori dei Grandi Laghi, la quota di riempimento è pari al 86,5%. La tendenza – al momento – è al rialzo.
Intanto continuano le operazioni di pulizia del lago dopo che nei giorni scorsi, sempre a causa del maltempo, il primo bacino del Lario si era trasformato in un tappeto di detriti, in gran parte tronchi e rami, impedendo la navigazione dei battelli. “Anche nella giornata di oggi al lavoro il battello spazzino e la chiatta con la ruspa per raccogliere il materiale – spiega ancora l’assessore Cappelletti – In totale sono state raccolte 300 tonnellate di legna”.