(ANSA) – TERNI, 11 LUG – Violenza sessuale e tortura compiuti – secondo l’accusa – nel carcere di Terni fra il gennaio 2021 e febbraio 2022 ai danni di un recluso sono i reati per i quali un allora detenuto è stato condannato dal tribunale a 14 anni di reclusione. Imputato è un trentanovenne originario di Roma mentre la presunta vittima è risultata affetta da problemi psichiatrici. Quest’ultimo avrebbe subito minacce, percosse, aggressioni, violenze sessuali ripetute, in particolare quando gli altri detenuti uscivano e i due si trovavano da soli all’interno della cella comune. Le torture avrebbero compreso sia i reati sessuali che altri: come costringere la vittima a pulire il bagno della cella senza guanti, versandogli candeggina sulle mani causando gravi lesioni, impedirgli di dormire e di raggiungere l’infermeria o gli incontri con psicologi ed educatori. (ANSA).