(ANSA) – PORTOFINO, 10 LUG – Il Parco di Portofino viene interdetto alle biciclette e il mondo dei bikers si ribella denunciando la scarsa manutenzione dei sentieri come la vera ‘colpevole’ del presunto danno all’ambiente. Alla luce dell’ordinanza interdittiva firmata dal direttore dell’ente Federico Marenco con cui si vieta l’accesso in bicicletta all’area Parco e alla zona speciale di conservazione ‘Parco di Portofino’, interviene Simone Brescia, presidente dell’Associazione Portofino Bike che conta molti associati e una decina di guide del Parco di Portofino e che è l’unica realtà autorizzata per questo tipo di escursioni sul celebre monte. Il provvedimento di interdittiva è arrivato dopo una pubblicazione dell’Accademia dei Georgofili nella quale si sottolinea come le biciclette rovinino i sentieri creando un danno progressivo all’habitat. L’associazione, oltre al servizio di accompagnamento, guida un vero e proprio movimento dei bikers in una direzione di sostenibilità, promuovendo la manutenzione dei sentieri, dove poi poter andare a pedalare e divertirsi. "Siamo guide del parco anche noi – risponde Brescia – Ma al di là di quello che può sembrare un paradosso, il vero problema dei sentieri è la manutenzione per la quale il Parco stanzia zero euro per quelli ciclabili. La nostra associazione è più di dieci anni che fa manutenzione gratuita su base volontaria di tutti i sentieri bici e non solo. Senza dover ricordare al direttore del Parco, che per conoscere bene il territorio bisogna viverlo 365 giorni l’anno e conoscere anche il background delle realtà che ci vivono e lavorano e che forse i cinghiali causano molti più solchi delle due ruote. Al di là del provvedimento specifico – conclude Brescia – dispiace che in un momento storico in cui si promuove il green e l’utilizzo delle due ruote, il Parco di Portofino vada in direzione opposta" (ANSA).