“Siamo soddisfatti perché la corte ha accolto le nostre richieste e riconosciuto il nostro lavoro”. Il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli è intervenuto dopo la decisione della Corte d’Appello di Brescia, che ha giudicato inammissibile l’istanza di revisione. “Fin dall’inizio abbiamo avuto un approccio laico agli atti – ha aggiunto -, ma fin dall’inizio gli elementi hanno portato in una sola direzione e le prove presentate dalle difese non si sono rivelate tali da poter mettere in discussione quanto già accertato”.
Soddisfazione anche per i legali delle parti civili. “E’ una giornata di sollievo e di dolore per chi non c’è più – ha detto Massimo Campa, legale di Pietro e Beppe Castagna -. Non avevamo paura della verità e non avevamo dubbi”. “”Siamo soddisfatti che sia stata riaffermata ancora una volta la verità”, ha sottolineato Adamo De Rinaldis, legale dei fratelli Elena e Andrea Frigerio.
Discorde la voce di Azouz Marzouk. “Resto convinto che si debbano riaprire le indagini”, ha detto prima di aggiungere: “Non conosco i fratelli Castagna”.
Il legale di Olindo Romano Fabio Schembi annuncia ricorso in Cassazione.