(ANSA) – ALESSANDRIA, 08 LUG – "Tutto distrutto: in campo c’è più nulla. Nell’arco di un quarto d’ora un anno di lavoro portato via, in un’annata già fortemente compromessa da continui episodi di maltempo, che hanno ritardato i lavori e fatto crescere, soprattutto per i cereali, pericolo di muffe e malattie fungine". Così Mario Castelli, titolare della società Cascina Mezzano a Solero (Alessandria) e delegato Giovani impresa Coldiretti, descrive lo scenario "surreale" dopo la tempesta di ieri. "Grano completamente allettato, mais spezzato e pomodori che non verranno mai raccolti. A tutto questo si aggiunge il rischio che l’eccesso di acqua provochi anche il fenomeno del cracking, ovvero dello spacco. Si verifica quando, in fase di maturazione, ci sono piogge molto intense e umidità atmosferica elevata, rendendo di fatto il prodotto non commercializzabile, con le conseguenti perdite economiche. Centinaia di ettari dove si raccoglierà più nulla". Come già quelli della Cia, anche i tecnici della Coldiretti sono impegnati in sopralluoghi. "Sarà necessario monitorare nel tempo la situazione – sottolineano in una nota presidente e direttore Mauro Bianco e Roberto Bianco – e ci auguriamo, a brevissimo, un intervento della Regione". (ANSA).