(ANSA) – TOKYO, 08 LUG – La governatrice uscente di Tokyo, Yuriko Koike, si è assicurata la rielezione per un terzo mandato alla guida della megalopoli giapponese, in un Paese dove il ruolo politico delle donne resta in secondo piano. Il risultato è un sollievo per il Partito Liberal Democratico (Ldp) dell’impopolare premier Fumio Kishida, che ha sostenuto la Koike, che pure non vi appartiene. Ma fa scattare un nuovo campanello d’allarme per il partito al potere che, nonostante abbia ufficialmente sostenuto Koike in mancanza di un proprio candidato, è stato capace di ottenere solo due seggi nelle elezioni suppletive dell’assemblea metropolitana nei nove distretti contesi. Lo scandalo sui finanziamenti illeciti che nei scorsi mesi ha colpito alcune fazioni del partito conservatore ha messo infatti a dura prova la fiducia dell’opinione pubblica a livello nazionale, facendo crollare il tasso di approvazione del premier Fumio Kishida poco sopra il 20%, il più basso da quando è salito al potere nell’ottobre 2021, e a pochi mesi dalle elezioni per il nuovo leader del partito che deciderà il capo dell’esecutivo. Attualmente il Tomin First no Kai, un movimento regionale fondato dalla stessa governatrice, e l’Ldp rappresentano le due forze più grandi nell’assemblea composta da 127 seggi. La 71enne Koike, ha ottenuto circa 2,92 milioni di voti, pari al 42,77% dei voti validi espressi. Secondo il comitato metropolitano l’affluenza alle urne ieri è stata del 60,6%, rispetto al 55% delle elezioni del 2020. La capitale nipponica ospita un decimo della popolazione nazionale ed è responsabile di un quinto dell’economia del Paese. (ANSA).