(ANSA) – MILANO, 06 LUG – "La presidente del Consiglio fra poco sarà premier da due anni, è venuta a Milano tre volte. Un bagno di folla al Salone del mobile. E le altre due per eventi di giornali: legittimo. Ma non ha mai varcato il portone di Palazzo Marino". Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in un’intervista al Corriere della Sera, torna a rivolgersi alla premier Giorgia Meloni invitandola nuovamente a un confronto con l’amministrazione comunale. "Noi – spiega Sala – potremmo offrire quello che sappiamo, il ‘modello Milano’ che ha cambiato la città. E il governo potrebbe chiarire come ci può aiutare. Tutte le volte che faccio questa osservazione Meloni risponde: ‘Ormai io sono habitué a Milano’. Ma che habitué sei se non entri dalla casa dei milanesi dove sta il sindaco? Ci avviciniamo ai due anni di mandato e io non l’ho ancora vista". La città secondo Sala sta "decisamente bene" in termini relativi rispetto a quasi tutte le città italiane ed europee. In termini assoluti "le difficoltà ci sono" per il sindaco che individua, in particolare, tre punti critici: "Il primo – osserva – riguarda la questione casa. Il secondo è il difficile equilibrio tra la gestione della mobilità e la cura dell’ambiente e il terzo è oggettivamente il tema sicurezza". Il tema degli alloggi sempre più cari viene riconosciuto anche dal sindaco che sottolinea, però, come questo sia un problema anche di altre città come Bologna o Roma dove "i prezzi stanno salendo moltissimo" e su questo "vorrei aiuto e sostegno dal nostro Paese". Barcellona ha deciso di bloccare gli affitti turistici: "Io lo farei anche a Milano – replica Sala – però noi non possiamo farlo, le municipalità non hanno regole che lo consentano. Abbiamo avuto una lunga discussione con la ministra delegata Daniela Santanché, ma abbiamo parlato per mesi per niente, assolutamente niente. Se io potessi, se mai domani fosse nelle mie prerogative, agirei subito. Non li bloccherei tutti, ma con un criterio". E per quanto riguarda gli affitti brevi di chi è proprietario di più appartamenti, Sala si dice d’accordo a vietarli: "Assolutamente sì. Ne abbiamo tantissimi e sono in crescita". (ANSA).