(ANSA) – TRENTO, 02 LUG – "L’imprevedibile tragedia della Marmolada è riuscita a portare in modo crudo e violento all’attenzione della società civile e al mondo dell’alpinismo la realtà e gli effetti del cambiamento climatico anche alle alte quote. Il crollo ha costretto tutti ad un cambio di paradigma nell’approccio alla montagna, riscoprendone rischi, pericoli, limiti, ma anche valori dimostrati dalla gente di montagna, dai professionisti della montagna che in modo silenzioso e partecipe si sono caricati sulle spalle questa tragedia aiutando le famiglie a portarne il grande peso in tutta la lunga fase dei soccorsi". Lo dichiara in una nota il presidente della Sat Cristian Ferrari a due anni dalla tragedia della Marmolada, il cui anniversario ricorre il 3 luglio, e in cui persero la vita undici persone. Solo il pomeriggio prima Ferrari come presidente della Commissione Glaciologica della Sat si trovava sul ghiacciaio con alcuni colleghi e con membri del Soccorso alpino per alcune attività di comunicazione e di sensibilizzazione. In quell’occasione, come nelle settimane precedenti, si era rilevato come la ridotta precipitazione nevosa invernale e le alte temperature già dalla primavera avevano praticamente già fatto sparire tutta la copertura nevosa dalla Marmolada e da molti altri ghiacciai del Trentino, ma nulla lasciava presagire quello che sarebbe successo 24 ore dopo. (ANSA).