(ANSA) – ROMA, 02 LUG – Oltre quattro milioni di euro (4,37 milioni di euro), sono stati stanziati per gli aspiranti genitori che hanno in corso procedimenti di adozione internazionale caratterizzati da situazioni di estrema criticità che hanno determinato un anomalo prolungamento dei tempi di conclusione dell’iter adottivo, con conseguente aggravio di costi e sensibili disagi. I fondi sono stati messi a disposizione dal decreto della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opporturnità Eugenia Roccella del 29 aprile, già pubblicato in Gazzetta ufficiale. Si tratta "di condizioni di imprevedibile e straordinaria gravosità", causate dalle problematiche e dai rallentamenti dovuti alla crisi pandemica generata dalla diffusione del Covid 19, che hanno fortemente compromesso l’iter normale di procedure adottive che, avviate prima del 2020, a tutto il 2023, "non sono riuscite a completare l’adozione con l’autorizzazione all’ingresso in Italia del minore adottato"; per altri casi si tratta di coppie che hanno avviato l’incarico per l’adozione in Paesi quali, Cina, Ucraina, Federazione Russa, Bielorussia, in cui, le sopraggiunte crisi internazionali hanno comportato "una situazione di totale stallo delle procedure adottive, senza che sia, allo stato, possibile prevedere se e quando avverrà la loro ripresa". La ministra Roccella ha ritenuto opportuno, nell’ambito delle attività di sostegno delle adozioni internazionali, prevedere l’erogazione di un contributo economico, in misura fissa, per sostenere le coppie a fronte dei disagi pratici e psicologici dovuti dal prolungarsi dei tempi delle procedure e degli eventuali costi aggiuntivi necessari per poter concludere l’iter adottivo. Le coppie che hanno la possibilità di usufruire dei contributi economici, che variano da 3.500 euro fino a 6.500 euro, sono complessivamente quasi mille, precisamente 980. (ANSA).