(ANSA) – ISCHIA, 01 LUG – Un gradito ritorno ed una sorpresa nel canyon di Cuma, nelle acque dell’area marina protetta tra Ischia e Ventotene: il ritorno è quello di Salvatore, il famoso capodoglio che da anni frequenta questa area di mare e che è stato nuovamente avvistato. La sorpresa è che con lui c’erano altri tre giovani esemplari maschi. L’avvistamento è avvenuto nella stessa zona, un’area marina protetta di importanza per i mammiferi marini (Imma), già nota per essere un punto di ritrovo per questi splendidi giganti del mare, classificati come specie in pericolo di estinzione. Si tratta di un’importante osservazione che conferma la complessa vita sociale dei capodogli, specie al centro di studi da parte dell’associazione Oceanomare Delphis. I dati raccolti in questi anni dimostrano che l’area è frequentata da capodogli di tutte le età e sessi, con gruppi di femmine con piccoli, maschi solitari e come in questo caso e gruppi di giovani maschi. La novità riscontrata dagli studiosi della Delphis è proprio la presenza di un’associazione stabile tra questi ultimi: mai in passato era stato documentato un legame così duraturo tra maschi immaturi. Questo elemento suggerisce che la struttura sociale dei gruppi di maschi non riproduttivi potrebbe essere simile a quella delle femmine, con relazioni a lungo termine tra gli individui. Durante l’avvistamento gli studiosi hanno osservato comportamenti tipici di socializzazione tra i giovani capodogli come le immersioni sincronizzate, che rafforzano la coesione del gruppo e migliorano le loro abilità di caccia. I capodogli sono noti per il loro uso sofisticato del suono per comunicare e navigare, e i giovani apprendono queste tecniche attraverso l’interazione costante con i loro simili adulti. L’avvistamento nelle acque tra Ischia e Ventotene costituisce non solo un’opportunità unica per studiare questi magnifici animali ma pure un messaggio circa l’importanza di proteggere i loro habitat naturali; la presenza di questi cetacei in quest’area sottolinea la necessità di preservare il mare e le sue risorse per garantire che le future generazioni possano continuare ad ammirare e studiare queste incredibili creature. (ANSA).