Poco o nulla è cambiato in questi mesi all’asilo di via Varesina a Camerlata. E sono ancora una volta le immagini a parlare. Scatti di pochi giorni fa arrivati dopo gli aggiornamenti di ieri e i timori espressi nuovamente dai genitori. Immagini che evidenziano ancora muri ingialliti e scrostati, muffa, chiari ed evidenti segni di infiltrazioni e umidità. Senza contare che lo spazio esterno è ancora inaccessibile. Un ambiente non salubre per i bambini ma anche per il personale. E questo dopo i primi lavori attivati dallo scorso mese di marzo. Il 28 giugno ha segnato l’ultimo giorno di attività e l’inizio delle vacanze per i piccoli alunni. Si aprono ora i mesi estivi, l’auspicio è che si possa intervenire in maniera più decisa per tornare a settembre in una scuola almeno in parte sistemata.
Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, non dà seguito alle voci circolate tra le famiglie di un possibile uno spostamento dei bambini in un’altra struttura. Ha risposto che al momento nulla cambierà e a settembre si tornerà nella struttura, resta da chiarire in quali condizioni. Una variabile rimane: il piano di razionalizzazione delle scuole comasche più volte annunciato. “A fronte di una relazione complessa, che attendiamo – ha detto il primo cittadino – valuteremo come muoverci”. Allo studio ormai da mesi capienza, condizioni degli edifici scolastici di Como ed eventuali lavori di manutenzione da svolgere. Informazioni che porteranno a chiudere alcuni plessi. Non è del tutto da escludere che, a fronte di opere strutturali importanti da svolgere, si possano prendere in considerazione decisioni diverse anche in via Varesina.
“E’ ovvio che mi preoccupa la salute dei bambini – conclude Rapinese – ma allo stesso tempo non posso intervenire ovunque. Sulle scuole abbiamo un arretrato di anni. E’evidente che non si può fare tutto”.
Già nei mesi scorsi il Comune aveva fatto sapere che per risolvere in via definitiva i problemi del tetto era in corso la progettazione di una nuova copertura inclinata per far scorrere l’acqua e incanalarla al meglio nei pluviali. Ma ad oggi non ci sono tempi scanditi. Da marzo scorso sono stati effettuati soltanto interventi tampone che, a giudicare dalle nuove immagini, hanno risolto ben poco.