Pochi giorni al voto all’Università dell’Insubria per la nomina del nuovo rettore o della nuova rettrice, che entrerà in carica il prossimo 1° novembre e guiderà l’ateneo per sei anni, fino al 2030, prendendo il posto di Angelo Tagliabue. La sfida è tra il matematico Mauro Ferrari, 58 anni, e la giurista Maria Pierro, 59 anni, entrambi alla guida di due dipartimenti dell’ateneo ed entrambi delegati del rettore. La comunità accademica è chiamata alle urne martedì 2 luglio: sono 904 i votanti, di cui 450 professori e ricercatori, 375 amministrativi e tecnici e 79 studenti.
Il rettore è eletto se consegue la maggioranza assoluta delle preferenze. Se il 2 luglio non sarà raggiunto il quorum, la seconda convocazione è fissata il 4 luglio, l’eventuale terza l’8 luglio e il ballottaggio l’11 luglio.
I seggi elettorali sono allestiti nelle sedi di via Sant’Abbondio a Como e di via Ravasi a Varese. Lo scrutinio sarà pubblico e sarà effettuato a partire dalle 10 del giorno successivo a ciascuna votazione.
«Al servizio della comunità per disegnare il futuro» è il titolo del programma di Mauro Ferrari e della sua candidata prorettrice Michela Prest, 55 anni, fisico sperimentale delle particelle elementari, mentre «Insieme per l’Insubria che vogliamo. Trasparenza, inclusione e cambiamento» è il titolo del programma di Maria Pierro e del candidato prorettore Umberto Piarulli, 58 anni, chimico organico.
L’ateneo, nato nel 1998, eleggerà il quarto rettore della sua storia. l primo è stato Renzo Dionigi. A lui sono seguiti Alberto Coen Porisini e Angelo Tagliabue, guida uscente dell’ateneo.