(ANSA) – ROMA, 27 GIU – Raccogliere fondi per contrastare la grave insicurezza alimentare che colpisce oltre 31 milioni di persone in Etiopia, Kenya e Somalia è l’obiettivo della campagna di Unhcr Italia dal titolo "Torniamo a sentire". I fondi raccolti serviranno a finanziare la risposta umanitaria dell’Unhcr a beneficio dei rifugiati e degli sfollati in questi Paesi, in particolare per garantire aiuti essenziali per la sopravvivenza, cibo, alloggi di emergenza, acqua potabile e cure mediche. "Con questa campagna vogliamo accendere i riflettori sulle condizioni di milioni di persone la cui sofferenza – spiega Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di Unhcr Italia – fatica a guadagnare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Il nostro appello è di tornare tutti a sentire l’urlo silenzioso della fame con il cuore, e di farlo con empatia e con generosità. Invitiamo tutti a donare per garantire alle famiglie in fuga un sostegno, anche piccolo, ma che fa la differenza. In un momento come questo, dove le emergenze umanitarie aumentano mentre diminuiscono le risorse per gli aiuti, ogni singolo contributo è essenziale e imprescindibile". La drammatica combinazione tra conflitti ed effetti del cambiamento climatico moltiplica la vulnerabilità e la sofferenza delle famiglie in fuga. "Questa è la peggiore siccità che abbia mai visto. Abbiamo camminato per otto giorni. Non avevo nulla da mangiare per i miei figli. Piangevano e piangevano. Ho pensato di togliermi la vita piuttosto che vederli morire di fame davanti a me" racconta Shamsa Amin Ali, 38 anni, rifugiata somala in Kenya e la sua stessa situazione la vivono 31,7 milioni di persone strette nella morsa dell’insicurezza alimentare acuta. (ANSA).