In una folle notte di violenza, nel febbraio scorso, a Cantù, avevano devastato quattro esercizi pubblici, sfasciando vetrine, saccheggiando i negozi e addirittura appiccando il fuoco. Oggi, i due 18enni arrestati dai carabinieri per quel raid hanno patteggiato rispettivamente 2 anni e 3 mesi e un anno e 10 mesi. Il secondo era già uscito dal carcere, il primo, che deve scontare la pena maggiore, era al Bassone e ha ottenuto i domiciliari con il braccialetto elettronico.
I due 18enni, un canturino e un coetaneo di origine marocchina residente in città, hanno definito la loro posizione davanti al giudice Maria Elisabetta De Benedetto. Entrambi i ragazzi sarebbero legati alla baby gang sulla quale da tempo ormai c’è la massima attenzione delle forze dell’ordine.
La posizione più grave è quella del 18enne che ad oggi era ancora in carcere al Bassone. Al ragazzino erano già stati contestati altri reati in precedenza, quando era ancora minorenne. Aveva da poco lasciato il carcere minorile quando è stato arrestato dai carabinieri e accusato di furto aggravato, danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Tre dei carabinieri intervenuti erano stati feriti, fortunatamente non in modo grave. Assistito dal legale Giovanna Marro, il giovane ha patteggiato 2 anni e 3 mesi e potrà scontare la pena a casa. Davanti al giudice si sarebbe detto pentito e pronto a scusarsi per i danni causati.
Il folle raid era iniziato attorno alle 3 di notte dal Wild in piazza Garibaldi. Ingresso danneggiato e furto di denaro all’interno. Dal primo locale, i due giovanissimi si sarebbero poi spostati al ristorante Marechiaro di via Matteotti, dove avrebbero forzato la serratura. All’interno, oltre a rubare il denaro presente, i giovanissimi avrebbero anche danneggiato i locali. Usciti dal ristorante, il folle raid dei due ragazzi sarebbe proseguito alla Caffetteria Matteotti, a poca distanza. In questo caso, oltre ai danni alla serranda e all’ingresso, sono state anche appiccate le fiamme. Il quarto assalto è stato al negozio Vendome. I 18enni avrebbero iniziato a tirare sassi contro la vetrina per sfondarla quando sono arrivati i carabinieri. I ragazzi avrebbero reagito aggredendo le forze dell’ordine, prima di essere bloccati e portati in caserma, dove hanno continuato a inveire e minacciare le forze dell’ordine, oltre che a sferrare calci e pugni.