Il Politeama di Como è diventato l’ennesimo rifugio per i senzatetto in una città in cui non si contano gli edifici dismessi e abbandonati utilizzati dai senza fissa dimora per dormire e trovare un riparo. Utilizzato inoltre come nascondiglio di oggetti rubati e base di balordi e malviventi.
L’ultimo episodio di cronaca ha riacceso i riflettori sull’immobile di piazza Cacciatori delle Alpi chiuso da 19 anni. Nei giorni scorsi all’interno dello stabile è scoppiata una violenta lite tra senzatetto. Un uomo, un immigrato marocchino irregolare in Italia, è stato colpito e ferito alla testa. E’ stato soccorso e portato al Sant’Anna per accertamenti e fortunatamente non sarebbe in gravi condizioni. Una situazione anche di grave rischio per la sicurezza a causa delle condizioni precarie degli spazi nella struttura.
“Dobbiamo chiudere tutti gli accessi alla struttura in maniera definitiva e rinforzare quelli presenti”, ha detto il sindaco di Como, Alessandro Rapinese. Nei mesi scorsi gli agenti della polizia locale erano intervenuti posizionato pannelli ai varchi di ingresso per impedire nuovi accessi all’interno dell’ex cineteatro. Le protezioni – pannelli di legno e reti – hanno vita breve, perché in poco tempo vengono danneggiate.
Intanto resta l’incertezza legata al futuro dell’immobile, da febbraio dello scorso anno interamente di proprietà del Comune di Como. Nei giorni scorsi era stato ancora una volta il sindaco Rapinese a spiegare: “Occorre ripartire dalle sponsorizzazioni. Non voglio soldi per le urbanizzazioni ma chiedo in cambio opere. Mi piacerebbe – aveva aggiunto – che i nuovi ponteggi dove saranno affisse le pubblicità possano essere utilizzati in contemporanea per i primi interventi di messa in sicurezza del Politeama”.