(ANSA) – NEW DELHI, 27 GIU – Premio Pen Pinter Prize 2024 alla scrittrice indiana Arundhati Roy, sotto accusa in India per alcune dichiarazioni sul Kashmir di 14 anni fa. Il prestigioso premio, lanciato nel 2009 dalla charity inglese English Pen, viene assegnato a chi difende la libertà di espressione in letteratura, in memoria dello scrittore Premio Nobel Harold Pinter. La motivazione del premio cita la "determinazione incrollabile" degli scritti dell’autrice de Il dio delle piccole cose. Arundhati Roy si è dichiarata entusiasta del riconoscimento, "in un momento in cui il mondo intero ha preso una svolta incomprensibile". "Vorrei che Harold Pinter fosse vivo", ha detto la scrittrice "per leggere quello che penserebbe di ciò che accade; ma poiché questo non è possibile, qualcuno di noi deve fare del proprio meglio per seguire le sue orme". Lo scorso 15 giugno il Governatore luogotenente di Delhi V K Saxena, (una figura di nomina governativa simile al nostro prefetto) ha autorizzato il processo per affermazioni espresse dalla scrittrice nel 2010, nel corso di incontro pubblico sul separatismo in Kashmir, che potrebbe portare ad una condanna di sette anni. Più di 200 tra accademici, attivisti e giornalisti indiani hanno firmato una lettera aperta esortando il governo di Delhi a ritirare la decisione. (ANSA).