La Cisl dei Laghi ha tenuto a Somma Lombardo, il Consiglio generale territoriale. L’occasione per un momento di confronto sull’attuale situazione politico sindacale e per parlare di sicurezza.
A introdurre i lavori il segretario generale della Cisl dei Laghi Daniele Magon, con tutta la segreteria: Leonardo Palmisano, Albino Gentile, Paola Gilardoni.
Il territorio dei laghi, che abbraccia le province di Como e Varese comprende complessivamente 100.695 aziende (di cui 42.287 a Como). Nei primi 4 mesi del 2024 in Lombardia sono stati registrati 52 decessi (erano stati 49 nel 2023), di cui 4 a Varese e 1 a Como. Il settore in generale più falcidiato dagli infortuni è quello edile, seguito da trasporti e logistica e agricoltura, silvicoltura e pesca. Tra Le cause degli infortuni la mancata formazione, stress lavorativo, scarsa cultura della sicurezza da parte aziende, assenza di protocolli univoci.
«È inaccettabile che la voce “sicurezza” torni, drammaticamente, di attualità, soltanto quando accade qualcosa – le parole di Daniele Magon -. La sfida che dobbiamo cogliere è quella della formazione. Una formazione che sia continua e capillare. Per questo la Cisl dei Laghi da settembre dedicherà una giornata al mese, alternativamente a Como e a Varese, alla formazione dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza. A loro competerà poi di trasmettere le competenze acquisite nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro, ai colleghi, ogni giorno».