(ANSA) – ROMA, 25 GIU – I rantoli di Thomas agonizzante e i due 15enni che gli dicevano ‘stai zitto’. E’ il racconto del testimone del terribile delitto di Pescara. "Ero allibito, volevo fermarli ma non sapevo come fare. Sembrava che non ci stessero più con la testa", ha detto il giovane che ha fatto poi scattare l’allarme. E aggiunge: "Nonostante l’accaduto siamo andati al mare a fare il bagno" e lì uno dei due presunti assassini" si è disfatto del coltello che aveva avvolto in un calzino sporco di sangue, lasciandolo dietro agli scogli". (ANSA).