Guidatori più che esperti che hanno sempre rispettato le regole del Codice della strada. E poi chi sulla strada assicura assistenza e soccorso agli automobilisti. L’Automobile Club di Como li ha riuniti a Villa Gallia per premiarli in occasione della Giornata dell’automobilista.
Un modo per Aci Como di celebrare i suoi soci che hanno dai 40 ai 60 anni e oltre di patente. Benemeriti della Strada, automobilisti corretti e rispettosi delle regole, esempio di una guida impeccabile. E un modo anche per ringraziare e premiare le forze dell’ordine, sempre impegnate in attività di soccorso e assistenza agli automobilisti sulle strade, così come il personale del 118. Alla premiazione anche le scuole superiori comasche che hanno dimostrato interesse per l’educazione stradale, partecipando ai corsi tenuti da Aci.
Una giornata per rimarcare l’importanza della sicurezza stradale
“Questa è una grande giornata di festa – afferma Enrico Gelpi, Presidente dell’Aci di Como – qui abbiamo degli esempi per i giovani che si mettono alla guida per la prima volta”. “Il punto centrale di giornata come questa – aggiunge – è rimarcare l’importanza della sicurezza stradale”.
“Ogni anno sulle strade italiane muoiono oltre 3.000 persone – ha spiegato Gelpi – è come se ogni anno sparisse un paese delle nostre valli e del nostro lago. È un dato inaccettabile che deve spingerci a impegnarci per una guida sempre più sicura”.
“Questi sono momenti belli in cui vince il senso civico – ha detto il sindaco Alessandro Rapinese durante la cerimonia– qui vediamo sani principi, buoni valori e una bella valorizzazione dei buoni esempi” ha concluso.
La questione autovelox e il premio speciale al Prefetto Andrea Polichetti
Durante la cerimonia anche un riconoscimento speciale consegnato al Prefetto Andrea Polichetti per la “costante ed efficace guida istituzionale sulla viabilità e sicurezza stradale”.
Durante le premiazioni anche un richiamo al dibattito sugli autovelox in città. “Sono strumenti finalizzati alla sicurezza stradale” afferma Gelpi, ricordando l’iter per l’installazione, dalla richiesta dei sindaci alla valutazione poi delle Prefettura.
“Se un Sindaco chiede di installare un autovelox avrà le sue buoni ragioni – sostiene il Presidente dell’Aci di Como – ma poi la richiesta passa al vaglio della prefettura che dà seguito all’istruttoria col parere tecnico della Polizia Stradale e verifica se sussistono o meno i parametri richiesti dalla normativa. Quindi se il Prefetto autorizza l’autovelox, è ragionevole ritenere che l’installazione dell’autovelox sia coerente con la finalità della prevenzione e della sicurezza stradale. Chiunque superi i limiti di velocità nonostante la presenza dell’autovelox segnalata dai cartelli stradali, non può lamentarsi di essere “fregato” dal Comune, ma è semplicemente irrispettoso delle norme e arrogante da ignorare i limiti di velocità”.