“Rapinese è ostile anche con le aziende agricole del Mercato Annonario”. È questo l’attacco del coordinamento provinciale comasco di Fratelli d’Italia, che accusa l’amministrazione comunale di non avere un piano preciso sul mercato coperto di via Mentana e di lasciare soli gli imprenditori agricoli.
Fratelli d’Italia: “Aziende agricole allontanate senza alternative”
La convenzione con le aziende agricole dell’area produttori è in scadenza. “Fratelli d’Italia – si legge nel comunicato – esprime la sua ferma condanna per l’ingiustizia subita dalle aziende agricole del Mercato Annonario, alle quali è stata tolta arbitrariamente la possibilità di lavorare, senza che il Sindaco e l’Amministrazione Comunale abbiano fornito loro alcuna alternativa né informazioni chiare sulle tempistiche dei lavori di ristrutturazione”. Al 31 luglio le aziende del mercato coperto, rappresentate dal Consorzio Mercato Agricoltori Comaschi (Comac), dovranno liberare gli stalli. “Non sono state offerte loro soluzioni temporanee o definitive – dicono da Fratelli d’Italia – e questo causa un grave danno economico e sociale agli esercenti che da anni operano nel mercato”.
Nella nota – firmata da Stefano Molinari, Presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Sergio Zauli, Coordinatore cittadino, Monica Colacicco, Responsabile provinciale dipartimento agricoltura, Lorenzo Cantaluppi, Capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Como e dal consigliere comunale Tony Tufano – anche l’accusa di inefficienza e incapacità. “In due anni – si legge – non è stato indetto un bando per la riassegnazione degli spazi, che verranno lasciati inutilizzati per un periodo indefinito”.
La risposta del Comune: “Lavori per due o tre mesi. Già chiesto il bando”
Chiara la risposta dell’assessore al Commercio Michele Cappelletti. “I lavori dureranno due o tre mesi” assicura, sottolineando che l’area in questione è solamente quella dei produttori. “Il mercato continuerà ad esserci e vedremo di fare il più in fretta possibile per riaprire anche l’area produttori”.
Cappelletti precisa anche che la convenzione era stata già prorogata due volte e che Comac già da tempo era perfettamente a conoscenza della scadenza della convenzione, prevista per il 31 luglio.
Sul bando Cappelletti spiega: “A febbraio la giunta ha demandato al Dirigente del commercio e direttore del mercato Valentino Chiarion l’avvio della procedura di gara. Lì c’è anche l’esplicita richiesta che continuino a essere produttori della provincia di Como” aggiunge l’assessore. E sulle polemiche afferma “apprezzerei di più che stiamo lavorando per sistemare e per dare a chi vincerà la gara un padiglione in buono stato e non monco” conclude.