(ANSA) – ANCONA, 22 GIU – "L’amore è senza barriere", "seppelliamo le discriminazioni", "ho bisogno di uno Stato che sia dalla parte dei diritti", ‘no homophobia, love is love". Migliaia di persone ad Ancona alla sesta edizione del Marche Pride, manifestazione a difesa dei diritti delle persone Lgbtq+: un corteo arcobaleno dal Passetto, attraverso il Viale della Vittoria, si è diretto nella centrale piazza Cavour per gli interventi e le testimonianze. In testa al serpentone, accompagnato da musica e balli, in mezzo allo sventolio di bandiere, lo striscione del Marche Pride ma anche le Famiglie arcobaleno, un camion con le bandiere Cgil, decorazioni che richiamano i colori dell’inclusività, un altro mezzo aperto su cui ballano drag queen con palloncini colorati e una lapide gigante su cui campeggia la scritta "R.i.p discriminazioni". L’iniziativa "non è una pagliacciata – dice all’ANSA Matteo – ma una manifestazione di libertà in tutte le sue forme e andrebbe rispettata" per dire che nella società "non c’è rispetto, non si può amare liberamente, si viene trattati come cittadini di serie B o peggio". Tra i partecipanti Simone Giangiacomi, di Arcigay Ancona, diversamente abile in carrozzina, dotata anche di un ausilio per respirare: "ci sono molte persone con disabilità che appartengono alla comunità lgbt e siamo qua contro ogni forma di discriminazione anche nei confronti delle disabilità, in Arcigay cerchiamo di essere inclusivi il più possibile". Oltre 60, anche da altre regioni, le associazioni e gli enti che hanno aderito tra cui Arcigay, Cgil e Uil Marche, Amnesty International, Pd e Giovani democratici Marche, Rete Studenti Medi, Sinistra Italiana Marche, Anpi Marche, Più Europa Centro Marche. Tra gli altri hanno partecipato l’europarlamentare Matteo Ricci, la segretaria regionale dem Chantal Bomprezzi e la consigliera Pd Micaela Vitri. Il Comitato Marche Pride, per voce del presidente Matteo Marchegiani, segretario Arcigay Comunitas Ancona, preved una partecipazione complessiva di 5mila-7mila persone. "Chiediamo alla politica – dice all’ANSA – di rispondere a un’emergenza del nostro Paese fatta di violenze, discriminazione, vessazioni che sono pane quotidiano per una fetta della nostra comunità". (ANSA).