Tasso alcolico elevato, una donna importunata, parole fuori luogo e la violenza che esplode in un attimo, per quelli che abitualmente vengono definiti futili motivi. E’ successo di nuovo a Cantù, nella notte tra venerdì e sabato, in via Ariberto, a pochi metri da piazza Garibaldi.
L’ennesimo episodio di violenza, con cinque persone ferite, fortunatamente nessuna in gravi condizioni. Immediato l’intervento dei carabinieri, impegnati a presidiare la zona proprio dopo gli ultimi, gravi episodi di violenza. Subito identificati i quattro presunti aggressori, la cui posizione è al momento al vaglio degli inquirenti.
Era da poco passata la mezzanotte quando è riesplosa la violenza. Nessun coinvolgimento della baby gang coinvolta nei recenti, gravissimi episodi di risse e aggressioni. L’età delle persone coinvolte questa volta va dai 25 ai 40 anni. In base alle prime ricostruzioni sembra che un uomo, un canturino che già si era fatto conoscere dalle forze dell’ordine, dopo qualche bicchiere di troppo avrebbe infastidito la ex fidanzata. La donna lo avrebbe respinto in modo netto.
L’uomo, per tutta risposta, avrebbe chiamato in supporto gli amici e avrebbe scatenato una sorta di spedizione punitiva. Almeno quattro persone avrebbero aggredito il giovane che era in compagnia della donna e altre persone che erano presenti. L’aggressione, iniziata in strada, in via Ariberto, è proseguita anche in uno dei locali che si affacciano sulla strada, nel quale le persone prese di mira si sarebbero rifugiate. Tra i feriti anche uno dei dipendenti, che avrebbe provato a calmare gli animi ed è stato ferito a un braccio con una bottiglia.
Sono intervenute tre pattuglie dei carabinieri. Cinque i feriti, quattro uomini e una donna. Quest’ultima non ha voluto essere portata in ospedale, mentre gli altri sono stati trasportati al Sant’Anna e al Sant’Antonio Abate di Cantù. I due feriti più gravi hanno una prognosi di 10 giorni e al momento non avrebbero fatto denuncia. I militari dell’Arma hanno ascoltato le vittime e i testimoni e hanno già identificato i quattro presunti aggressori. Al momento non risultano provvedimenti ma la loro posizione è al vaglio. Informata anche la procura di Como.