(ANSA) – GROSSETO, 20 GIU – Patteggia 2 anni al tribunale di Grosseto, esecuzione della pena sospesa, Per Horup, l’imprenditore danese alla guida del motoscafo Bibi Blu che il 23 luglio 2022 andò in collisione a forte velocità contro la Vahinè I, una barca a vela in navigazione tra l’Argentario e l’Isola del Giglio. In quell’incidente morì Giorgio Andrea Coen, originario di Biella ma gallerista di Roma, mentre Anna Claudia Cartoni, che era a bordo, è tuttora dispersa. Per Horup navigava con i suoi familiari sul motoscafo che era partito da Nettuno (Roma) in direzione dell’Elba. Stando a quanto ricostruito dalla superperizia affidata agli ammiragli Salvatore Carannante e Domenico Picone, nonostante i riflessi del sole basso all’orizzonte sul parabrezza del motoscafo, "viaggiava con un assetto eccessivamente appoppato". La prua infatti, era alzata di circa 6 gradi. Horup "non poteva vedere l’imbarcazione che in pratica gli era davanti, la Vahinè I". E quando se ne accorse era già troppo tardi. L’imprenditore danese stava viaggiando ad una velocità di circa 22 nodi e non effettuò alcuna manovra per evitare la collisione perché, viene ricostruito, non ne ebbe il tempo. Al timone della barca a vela Vahinè I c’era Fernando Manzo, il marito della Cartoni, insieme ad altri amici. Per Horup ha patteggiato 2 anni di fronte al giudice Sergio Compagnucci in tribunale a Grosseto, con la pena sospesa, (ANSA).