(ANSA) – BRASILIA, 19 GIU – Nel suo intervento alla cerimonia di insediamento come presidente del colosso energetico brasiliano Petrobras – a cui ha partecipato anche il presidente Luiz Inacio Lula da Silva -, Magda Chambriard ha evidenziato la necessità di andare avanti con la ricerca del petrolio nelle acque profonde nel Margine equatoriale, al largo dell’Amazzonia. Sulla stessa linea si è espresso il ministro delle Miniere e dell’Energia, Alexandre Silveira. Si legge in una nota di Petrobras. "È essenziale sviluppare le nostre frontiere esplorative, come quelle del Margine Equatoriale e del Brasile meridionale, sempre nel rispetto di rigorosi standard di sicurezza, nell’assoluta osservanza della legislazione ambientale e dei processi di autorizzazione", ha affermato Chambriard. Anche Silveira ha auspicato che si trovi una soluzione attraverso il dialogo per l’autorizzazione del progetto di acque profonde di Petrobras in Amapá. "L’esplorazione del Margine Equatoriale – ha dichiarato il ministro – è una questione di sovranità nazionale e di responsabilità nei confronti dei brasiliani, sarà un percorso che seguiremo in modo ecologicamente sicuro per realizzare il potenziale della pluralità delle nostre ricchezze verso l’indipendenza energetica". La compagnia petrolifera statale Petrobras sta cercando di ottenere una licenza ambientale per perforare nel cosiddetto blocco 59, che si trova a 500 chilometri dalla foce del Rio delle Amazzoni, in un’area con specie in via di estinzione e barriere coralline scoperte di recente. (ANSA).