Musica alta e sosta selvaggia, residenti e commercianti di Cernobbio esasperati chiedono un intervento del sindaco. Nelle scorse ore è stata inviata una lettera al primo cittadino Matteo Monti per denunciare una situazione che, a detta dei firmatari è diventata insostenibile.
Residenti e commercianti lamentano una situazione di caos, in particolare in occasione degli eventi organizzati in paese, ma anche legati all’aumento delle presenze di visitatori e turisti.
Contestazioni innanzitutto per la sosta selvaggia di auto, ma anche di camion e furgoni, spesso lasciati sui marciapiedi o davanti agli ingressi degli edifici. “Nei posti gialli – denunciano i firmatari della lettera – la sosta è selvaggia in qualsiasi giorno e orario della settimana, in tutte le zone della città. Nelle aree a traffico limitato, le auto non vengono nemmeno rimosse perché chi ne ha la competenza non interviene e gli addetti alla sosta faticano a mantenere ordine e rispetto delle regole”.
“I residenti sono esasperati da questa situazione e credo che le segnalazioni non siano mancate, ma, nonostante ciò, nulla è stato fatto”, si legge ancora nella lettera.
Segnalato anche il problema della musica nella zona della Riva. “Da qualche settimana è impossibile vivere serenamente il centro storico da residente, da cliente dei locali e degli hotel – segnalano i cittadini al sindaco – Non si tratta di casi isolati ma ormai di una costante. Gli operatori commerciali della Riva hanno perso clienti esasperati dal volume della musica e dalla confusione. Anche i titolari delle licenze di noleggio barche hanno subito danni, dovendo ripulire le imbarcazioni il mattino successivo”.
“Durante le serate degli eventi – scrivono ancora residenti e commercianti – le auto vengono parcheggiate ovunque, davanti ai passi carrai e agli ingressi delle abitazioni, in mezzo alla strada e, addirittura contromano lungo le vie del paese. A fronte di ciò, mancano i controlli adeguati e i veicoli non vengono rimossi”.
“Cernobbio città turistica è un aspetto importante che riempie di orgoglio anche noi residenti – concludono i cittadini – Tuttavia, questo comporta l’onere e la responsabilità di gestire adeguatamente gli eventi legati al turismo, garantendo al contempo il rispetto e il diritto dei residenti a godere pienamente del proprio territorio”.