(ANSA) – LAMEZIA TERME, 19 GIU – L’ex assessore della Regione Calabria Francescantonio Stillitani, di 70 anni, è stato assolto dal Tribunale di Lamezia Terme dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa a conclusione del processo "Imponimento" contro alcune cosche di ‘ndrangheta. Il collegio giudicante (presidente Angelina Silvestri) ha assolto dalla stessa accusa anche il fratello dell’ex assessore, Emanuele, di 68 anni. Per i fratelli Stillitani il pubblico ministero, Antonio De Bernardo, aveva chiesto la condanna a 21 anni di reclusione. La Dda di Catanzaro, titolare dell’inchiesta da cui é scaturito il processo, contestava a Francescantonio ed Emanuele Stillitani di avere intrapreso, in qualità di imprenditori nel settore turistico, un rapporto di cointeressenza con la ‘ndrangheta. Accusa che secondo il Tribunale si é rivelata infondata. Dei 73 imputati del processo, 48 sono stati condannati mentre per gli altri 25 è stata disposta l’assoluzione o la prescrizione dei reati contestati. La condanna più alta, 30 anni di reclusione. é stata comminata a Tommaso e Rocco Anello, di 59 e 33 anni, padre e figlio, considerati i capi dell’omonima cosca. (ANSA).