Caro vacanze. Mentre i cittadini in fase di prenotazione si scontrano con l’amara realtà che vede aumenti su tutti i fronti: dalle strutture ricettive ai trasporti, dal ristorante all’ombrellone in spiaggia, il Centro Consumatori Italia mette nero su bianco i rincari.
“Per godere di una vacanza di una settimana al mare quest’anno registriamo ulteriori aumenti che porteranno complessivamente la spesa a 4.855 euro con un aumento di 505 euro sul 2023 e di ben 1.215 euro sul 2022″. Ha spiegato Rosario Trefiletti, presidente Centro Consumatori Italia. “Ciò produrrà alcuni effetti negativi, quali – aggiunge – minori consumi voluttuari da parte delle nostre famiglie, dai gelati alle bibite, dalle escursioni alle discoteche, ma soprattutto una riduzione piuttosto forte dei flussi interni dei vacanzieri che scenderanno dal 42% al 35% di presenze, con forte nocumento agli stessi operatori del mercato”.
Il dibattito sulle città turistiche e i rincari coinvolge anche il Lago di Como, dove si è molto parlato della brioche siciliana a 4 euro al banco e di gelati o cappuccini che hanno registrato aumenti consistenti. “Ci salviamo grazie ai turisti stranieri ma le contrazioni sui flussi interni ci saranno – dice ancora Trefiletti – non mancheranno ricadute sull’intero comparto”.