Matrimoni in ville a Como, l’amministrazione avvia la sperimentazione sulle nuove tariffe: i non residenti a Como pagano di più. È quanto si legge nelle carte comunali.
“Ravvisata la necessità di integrare i criteri per l’uso degli spazi adibiti alla celebrazione dei matrimoni civili e le relative condizioni economiche, approvando, in via sperimentale, le tariffe per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili negli Uffici di Stato Civile di nuova istituzione negli immobili di terzi concessi all’Amministrazione Comunale, differenziate in base a giorni e orari nonché alla residenza dei nubendi o dei contraenti l’unione civile”, si legge nella delibera di Palazzo Cernezzi. Le nuove tariffe – che come detto – tengono conto della residenza sul territorio comunale e della scelta di giorni e orari, vanno dai mille fino a un massimo di 2.500 euro.
La sperimentazione sarà effettuata fino alla data del 31 dicembre del 2025. Inoltre per l’avvio delle nuove tariffe si attende il passaggio in consiglio comunale.