Tre notti di controlli a Cantù. Verifiche nei locali pubblici e tra le persone presenti in piazza Garibaldi e nelle principali zone di ritrovo per contrastare la “mala movida” che ha portato a violente risse e altri episodi di criminalità in cui sono coinvolti sempre più spesso giovanissimi. L’ultima rissa in ordine di tempo risale al primo weekend di giugno.
Polizia, carabinieri e le altre forze di polizia, come concordato in occasione della riunione che si è svolta in prefettura, questa settimana hanno effettuato alcuni servizi di presidio nelle zone centrali di Cantù, dove si ritrovano i giovani.
Tre notti consecutive di verifiche
La sera di mercoledì 13 giugno, con l’impiego di numeroso personale, in divisa e in borghese, sono state identificate in totale 121 persone di cui 13 risultate già note alla giustizia. 10 i locali pubblici ispezionati, dove, nella maggior parte dei casi, sono state riscontrate violazioni sulla mancata formazione sulla sicurezza, per le quali ha proceduto l’Ispettorato del Lavoro, sulla mancata esposizione di tabelle riguardanti la vendita di alcolici e sulla assenza dei kit rilevazione del tasso alcolemico, con conseguenti violazioni amministrative. In due distinti locali inoltre, è stata rilevata la mancata formazione del personale in servizio, violazione che prevede multe fino a 30.000 euro e la presenza di un lavoratore non in regola, posizione per la quale la guardia di finanza sta effettuando approfondimenti.
Un secondo servizio effettuato dai carabinieri di Cantù nella serata di giovedì 14, concentrato in particolare sulle normative in materia di lavoro nero, immigrazione, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ha visto la presenza sul territorio anche della Polizia Locale di Cantù. I militari hanno ispezionato 3 locali pubblici e identificato 7 lavoratori, 2 le violazioni accertate relative ad un certificato riguardante l’analisi dei rischi e dei punti critici dell’attività commerciale.
Il terzo servizio risale alla notte appena trascorsa con gli uomini della questura di Como che hanno verificato le condizioni di legalità e le autorizzazioni di una discoteca. All’interno, intorno alle 2, hanno trovato 109 persone intente a ballare. Il locale – privo della licenza di pubblico spettacolo – è stato segnalato alle autorità comunali, per l’emissione di un divieto di prosecuzione dell’attività.