L’odissea dei cittadini lombardi per le prenotazioni sanitarie non conosce confini. Dopo aver appurato l’impresa impossibile per fissare visite allergologiche, dermatologiche, oculistiche e urologiche, ora si aggiunge alla lista anche un tempo d’attesa infinito per una colonscopia. Ossia due anni. La segnalazione arriva ad Espansione Tv da un cittadino comasco, che ha provato a prenotare la visita per la moglie.
La ricetta del medico di base è del 14 giugno. Viene richiesta una colonscopia con endoscopio flessibile. “Ho provato a prenotare la visita sul sito – spiega il telespettatore – ma non risultano date disponibili”.
A quel punto il tentativo con il call center regionale. La richiesta dell’anziana coppia è quella di poter effettuare l’esame in un ospedale del comasco. “Sono disponibile anche a spostarmi a Erba o a Gravedona” spiega il marito della paziente. Ma in tutto il territorio di Como la prima data disponibile per la visita è l’11 maggio 2026 all’ospedale Sant’Anna. Ben due anni di attesa. “Va oltre ogni limite di accettabilità” protesta l’uomo. E come dargli torto.
Nelle scorse settimane diverse le segnalazioni di agende sature per visite dermatologiche con nessun posto in tutta la provincia di Como. Agende chiuse a tempo indeterminato e nessuna possibilità di sapere quando sarà possibile fissare un appuntamento anche per l’oculistica pediatrica. E poi tempi di attesa biblici per gastroscopie o visite urologiche. Adesso si aggiunge quest’altro tassello alle infinite liste d’attesa lombarde.