Prezzi turistici, brioche pagate a peso d’oro, caffè che arrivano a costare anche 10 euro, appartamenti in centro trasformati in bed and breakfast con buona pace dei cittadini alla ricerca di case in affitto. Non si sta parlando di Venezia, ma di Como. L’allarme arriva proprio da chi conosce bene la città della laguna e guarda con apprensione a quel che succede sul Lario tra prezzi turistici e overtourism, ossia sovraffollamento di turisti.
“Il rischio Venezia per Como è dietro l’angolo” è l’avvertimento di Matteo Secchi, Presidente Venessia.com.
Per Secchi, veneziano doc che ha operato per anni nel settore del turismo, Venezia è ormai il termometro di riferimento. “Si vede quel che succede qui – spiega – e si può capire cosa succederà nel giro di mesi o anni nelle altre città a vocazione turistica”. Il riferimento è ai buttadentro fuori dai ristoranti, ormai presenza costante anche in città, e anche al fiorire di B&B in centro a scapito delle abitazioni per residenti.
“A Venezia i residenti non riescono più a trovare casa da prendere in affitto e la città si sta spopolando da anni – spiega Secchi – E c’è chi specula, comprando case e trasformandole in b&b, tutto a danno dei cittadini. Non penso che il Lago di Como sarà esente da questo fenomeno”.