“L’amministrazione ha terminato i lavori, la piscina Sinigaglia è passata a Como Servizi Urbani che si sta occupando delle operazioni di pulizia dopo il cantiere. L’impianto auspichiamo sarà fruibile dai primi giorni di luglio”. Così il sindaco Rapinese è tornato sulla possibile data di riapertura della piscina Sinigaglia. I lavori sono terminati lo scorso 15 maggio. Un altro mese è stato poi necessario per gli interventi di sistemazione e pulizia del post cantiere da parte dei tecnici di Como Servizi Urbani, la società che gestisce i centri sportivi comunali.
La piscina Sinigaglia è chiusa dalla scorsa estate per lavori di riqualificazione. Secondo quanto annunciato inizialmente, il cantiere sarebbe dovuto durare quattro mesi e riaprire entro la fine di novembre 2023. Ma così non è stato. Diversi intoppi hanno fatto slittare più volte la fine degli interventi. Ora la riapertura – secondo quanto comunicato dal primo cittadino – dovrebbe avvenire i primi giorni di luglio.
Intanto sono iniziati gli interventi a Casate. Si tratta dei lavori legati all’aggiornamento del Certificato di Prevenzione incendi, all’abbattimento delle barriere architettoniche, agli adeguamenti igienico-sanitari e alle normative relative ai carichi. Di fatto una serie di opere edili e impiantistiche alle strutture del compendio che si compone del centro natatorio e del palazzetto del ghiaccio per conformarsi a quanto rilevato dalla Commissione Provinciale di Vigilanza e alle richieste imposte sia dall’ATS Insubria che dal CONI (il comitato olimpico nazionale italiano). Gli interventi – segnalati dalla società Como Servizi Urbani che gestisce i centri sportivi comunali – consentiranno l’ampliamento della capacità ricettiva della piscina, parte esterna, di ulteriori 300 unità consentendo un maggior afflusso di persone nel periodo estivo.
L’amministrazione punta anche ad aumentare la capienza al Palaghiaccio che dovrebbe arrivare a 500 spettatori. Infine lo stesso sindaco ai microfoni di Etv aveva voluto rassicurare gli atleti che utilizzano l’impianto, precisando che con l’inizio dell’anno scolastico, che solitamente coincide con la ripartenza delle attività, le strutture saranno a disposizione.