Birra e cocktail a prezzi ridotti, locali aperti fino a tarda notte, ragazzini che da tutto il circondario convergono su piazza Garibaldi. Da anni, dalla fine delle scuole a settembre, il mercoledì a Cantù si trasforma in mercoledrink, un marchio ormai noto ben oltre i confini della Città del Mobile. L’emergenza baby gang però ha cambiato lo scenario e oggi, come disposto in modo netto dalla prefettura, quella di Cantù è una piazza presidiata e monitorata costantemente dalle forze dell’ordine.
I lampeggianti delle auto della polizia e della polizia locale illuminano di blu piazza Garibaldi. Un clima tutt’altro che estivo ha certamente scoraggiato molti, ma il centro di Cantù non resta deserto e i locali, la piazza e le vie circostanti si animano anche in una serata piovosa. E il dispositivo di controllo delle forze dell’ordine non cambia. La parola d’ordine è presenza. Un presidio ben visibile e fisso. Il coordinamento delle attività in questo mercoledì è affidato alla questura di Como e sono decine gli agenti presenti. Ai poliziotti in divisa si affiancano, discreti e quasi invisibili, i colleghi in borghese.
L’ordine è di controllare i locali ma anche di identificare i presenti. Gli agenti si muovono tra i bar della movida. Schermi accesi sulla partita di Cantù e sui mondiali di atletica. Tra i ragazzi presenti, qualcuno butta l’occhio distratto, altri tengono lo sguardo fisso. I poliziotti e gli agenti della polizia locale lavorano fianco a fianco. Entrano insieme nei locali, ciascuno con un compito preciso. Controllano il personale in servizio, verificano il rispetto delle norme sanitarie e amministrative come sulla vendita degli alcolici. I ragazzi presenti non sembrano infastiditi dai controlli. Consegnano i documenti, rispondono alle domande. C’è chi ringrazia gli agenti e augura loro buon lavoro. “Qui la situazione è davvero peggiorata nel tempo, bene i controlli”, ripetono in molti.
La piazza e le vie attorno si animano man mano che la notte avanza. Sugli schermi, lo sport lascia spazio alla musica. A quella dei locali si aggiunge quella diffusa da qualche cellulare e da una cassa che alza i decibel in strada. La situazione resta sempre sotto controllo. I lampeggianti blu in piazza non si spengono mai. Parola d’ordine, presenza. I poliziotti si spostano a piedi e in auto e presidiano costantemente il centro. Sarà così anche nelle prossime settimane, in particolare nel fine settimana e il mercoledì. Cantù presidiata. Lampeggianti blu e divise per allontanare l’immagine della città violenta e in mano alla baby gang.