(ANSA) – ROMA, 12 GIU – Cambiare la Costituzione non è impossibile, è previsto, ma è bene che "l’inchiostro sia uno solo". Lo ha sottolineato il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi, presentando il libro di mons. Mario Toso "Chiesa e democrazia" alla Link University. Ricordando che "la Chiesa italiana ha affrontato più volte il tema della democrazia", Zuppi ha sottolineato che "la democrazia è il filo rosso che ha attraversato la storia del Paese dopo il totalitarismo fascista". "La visione cristiana ha contribuito, insieme a quella comunista, a quella socialista e a quella liberale, alla straordinaria sintesi della Costituzione" che rappresentava "una alta condivisione di quello che univa". Cambiare allora "si può se si utilizza quell’inchiostro, uno solo". Occorre dunque "rispettare lo spirito" della Costituzione, ovvero "si può cambiare, è previsto se necessario, rispettando la lettera" della Costituzione e il clima di unità che ha portato alla sua stesura. Quanto al forte astensionismo che si registra alle elezioni, anche all’ultima tornata riguardante le europee, per Zuppi sono il sintomo di "una democrazia in difficoltà". "Non dobbiamo accettare chi disprezza la democrazia rappresentativa", ha detto ancora Zuppi. "La polarizzazione e l’attenzione all’immagine, se non è accompagnata da un esercizio paziente della democrazia, è pericolosa", ha sottolineato il cardinale parlando di "una politica ridotta a spettacolo emotivo. Per questo dobbiamo rilanciarla e non renderla evanescente". (ANSA).