(ANSA) – TORINO, 12 GIU – La Guardia di Finanza di Torino, in co-delega con il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un noto crypto-artist italiano indagato per reati tributari. L’attività d’indagine conclusa dal 1° Nucleo Operativo Metropolitano Torino ha avuto origine da una segnalazione relativa all’omessa dichiarazione ai fini fiscali di considerevoli compensi percepiti dall’artista a seguito della creazione e vendita di Nft (non fungible token), termine con il quale si definiscono, appunto, i certificati digitali attestanti l’originalità e il possesso di un particolare contenuto elettronico e che sono assimilabili, da un punto di vista fiscale, a vere e proprie opere d’arte. Gli investigatori hanno riscontrato come, a fronte delle numerose cessioni di opere d’arte digitali avvenute su portali online dedicati, l’artista, per gli anni d’imposta 2021 e 2022, abbia sistematicamente omesso di dichiarare i compensi percepiti in criptovaluta pari a circa 3,3 milioni di euro, costituenti reddito da lavoro autonomo, determinando un’evasione fiscale penalmente rilevante. Il gip del Tribunale di Torino ha quindi emesso un decreto di sequestro preventivo corrispondente all’imposta evasa e non versata all’Erario, eseguito appunto mediante il supporto tecnico del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, che ha permesso di cautelare criptovalute per un controvalore complessivo di 836.375,54 euro. Le indagini hanno consentito, inoltre, di individuare, sulle piattaforme di vari exchange transazioni di conversione di criptovalute in moneta fiat, idonee a generare plusvalenze, non imputate nelle previste dichiarazioni dei redditi, per ulteriori 34.000 euro che sono state segnalate agli Uffici Finanziari competenti insieme alle violazioni inerenti agli obblighi normativi in tema di monitoraggio fiscale. (ANSA).