Nuovo stadio Sinigaglia di Como, “il progetto è ancora in fase di definizione. Quando sarà presentato al Comune potremo condividerlo”. Sono le parole che arrivano da Mirwan Suwarso, top manager della proprietà del Como 1907. Con la promozione in Serie A era stato lo stesso Suwarso a sperare di poter accelerare i tempi, ma così non è stato. Attualmente infatti il piano rimane in fase di analisi da parte della proprietà indonesiana e della società specializzata in gestione degli immobili.
Il nuovo progetto – come da anticipazioni – prevede uno stadio fruibile per 365 giorni all’anno al servizio di tutta la comunità, con la piscina e altri servizi.
Intanto proseguono gli incontri sull’altro fronte, quello che riguarda l’adeguamento del Sinigaglia per rispondere ai criteri infrastrutturali richiesti dalla Serie A.
I lavori sono previsti durante l’estate e l’ipotesi di durata dei cantieri è fino alla prima settimana di settembre. A dettare i tempi dell’operazione è stato il sindaco di Como, Alessandro Rapinese: “Nei prossimo giorni abbiamo in programma una serie di appuntamenti con prefetto e forze dell’ordine e commissione provinciale di vigilanza – ha spiegato il primo cittadino – I lavori su interventi, sicurezza e concessioni proseguono”. Rapinese inoltre torna a rassicurare sui tempi del cantiere. Le opere riguardano i distinti, la parte più rilevante della ristrutturazione e che a fine interventi permetterebbe l’ingresso degli spettatori nell’area chiusa dal 2016, e l’ampliamento del settore ospiti. “Resta confermata la data di luglio per l’avvio degli interventi per adeguare lo stadio”.
La questione principale – come detto – è quella della capienza, che deve essere di 12mila spettatori, salvo deroghe, come è scritto sulle carte federali che riguardano i criteri infrastrutturali. Il tempo stringe e l’obiettivo resta giocare meno partite possibili lontano dal Sinigaglia. La prossima stagione, scatterà nel fine settimana del 17 e 18 agosto. L’ipotesi è che il Como 1907 possa disputare le prime partite in trasferta, per permettere la fine dei lavori. Qualora questi non fossero ultimati nei tempi previsti, sarà messo a disposizione lo stadio di Verona fino all’adeguamento del Sinigaglia.