Due a zero per Trieste e serie A che è quasi una missione impossibile. Soltanto la matematica non condanna una Pallacanestro Cantù che è riuscita a perdere le prime due gare in casa sotto i giuliani.
Due prestazioni negative, certo non da squadra che affronta le partite più importanti della stagione. Trieste, più solida e compatta, ha mostrato una netta superiorità ed ha conquistato un vantaggio che – a meno di un miracolo sportivo – sarà difficilmente recuperabile.
La dinamica è tutta a favore della formazione alabardata che, come detto, ha conquistato, martedì e giovedì, le prime due sfide di finale disputate al PalaDesio.
Si gioca al meglio dei cinque incontri e al prossimo successo Trieste festeggerà la promozione in serie A.
Dopo due opportunità – non sfruttate – nel palazzetto amico, Cantù per conquistare la promozione ora dovrà vincere sempre, nelle prove in trasferta e nell’eventuale “bella”, di nuovo in Brianza.
Ma per ora non è finita e quindi l’attenzione è tutta sul terzo incontro. Si gioca lunedì sera alle 21 al PalaRubini di Trieste. Un importante matchpoint per i giuliani, che faranno di tutto per chiudere la serie.
La speranza è che di fronte ci sia una Pallacanestro Cantù ben differente da quella vista nelle prime due uscite. Una formazione più determinata a pronta ad allungare la serie.
In caso contrario sarà già ora di bilanci e di una serie riflessioni sulla gestione generale e sulle scelte che sono state fatte che riguardano l’organigramma e persone collocate nei ruoli più importanti ad ogni livello.
Ma ci sarà tempo. Per ora è giusto che i riflettori siano puntati esclusivamente sul campo, sulla squadra e su gara 3.