(ANSA) – VENEZIA, JUN 8 – "C’è un impedimento alla musica ed è il direttore d’orchestra". E’ diventata virale sui social la metafora politico-musicale pronunciata ieri sera dal maestro Riccardo Muti dal palco dell’Arena di Verona, durante il galà della lirica trasmesso in Mondovisione da Rai1. Dopo aver salutato il Presidente della Repubblica e il Governo, "che rappresentano questo sogno, questa realtà europea", Muti ha voluto rivolgersi in particolare "agli uomini e alle donne di governo": "L’ho detto mille volte, ma forse a qualcuno è sfuggito: l’orchestra è il sinonimo di società. Ci sono i violini, ci sono i violoncelli, le viole, i contrabbassi, i tromboni, eccetera eccetera. Ognuno di loro spesso ha parti completamente diverse, ma devono concorrere tutti, pur avendo frasi diverse, a un unico bene, che è quello dell’armonia di tutti. Non c’è il prevaricatore. Molte volte io continuo a dire, anche ai miei musicisti, che c’è un impedimento alla musica ed è il direttore d’orchestra", ha concluso tra gli applausi. All’uscita del presidente Mattarella, che lo ha salutato per qualche minuto, Muti ha poi ripreso la metafora: "Le è piaciuta la similitudine tra orchestra e società?", ha chiesto al Capo dello Stato. "Magnifica", la risposta di Mattarella. (ANSA).